Il concetto di Infrastruttura Dati Territoriali (dall'inglese Spatial Data Infrastructure – SDI) è l’espressione principale del concetto di interoperabilità definito dalla Direttiva INSPIRE. E’ la soluzione che si prefigge di mettere ordine nella diffusione e condivisione di dati geospaziali.
Per la messa in opera di una SDI, sono necessarie oltre alle tecnologie, soprattutto accordi di cooperazione politica e intese sulla produzione, gestione, aggiornamento e diffusione dei dati che si intende rendere disponibili.
Una SDI viene quindi concepita come un sistema organizzato nel quale operano una rete di soggetti cooperanti e responsabili della gestione delle informazioni territoriali. Tale sistema è finalizzato ad agevolare il rapido accesso alle informazioni a supporto dei processi decisionali in materia territoriale, con modalità interattive che garantiscano l'unicità dei dati, la loro documentazione e la massima interoperabilità. Per rendere possibile ciò i dati sono resi disponibili attraverso l’utilizzo di servizi e standard liberi e universalmente riconosciuti. Questi sono gli Standard OGC definiti dall’Open Geospatial Consortium (figura 1).
Fig.1: Schema della struttura concettuale di una Infrastruttura di Dati Territoriali
Una SDI espressa in tal senso andrebbe oltre al concetto di webGIS, limitato spesso alla ricerca ed esplorazione delle informazioni (webmapping).
La SDI per essere tale, dovrebbe garantire funzioni di:
– Consultazione il quale consente la visualizzazione geografica di dati territoriali e di informazioni ad essi collegati e del contenuto dei metadati;
– Catalogo per consentire l’accesso alle metainformazioni sui dati territoriali e sui servizi Web distribuiti dalla Regione stessa da parte di applicazioni remote;
– Download di una copia completa di set di dati territoriali o di una parte di essi.
– Ricerca tale da consentire la ricerca di set di dati territoriali e di servizi relativi ai dati territoriali, visualizzando il contenuto dei dati e dei metadati corrispondenti;
– Geocodifica che consente di ricercare alcuni punti significativi come città, paesi, località e di visualizzarli geograficamente sulla mappa, specificandone il nome;
– Trasformazione in altri sistemi di coordinate spaziali.
La gestione e l’aggiornamento delle varie informazioni disponibili spetterà quindi ai vari enti proprietari dei dati, i quali concederanno una licenza d’uso dei dati e ne forniranno le informazioni (metadati) sugli stessi.
In questa forma si permetterà l’uso dell’informazione spaziale ad una vasta platea di utenti che andrà dai tecnici delle amministrazioni, ai liberi professionisti, agli enti privati, al mondo della ricerca scientifica, fino al semplice cittadino.
La fruizione dei dati in questa veste, ha ricadute pratiche in numerosi settori, ad esempio dove può essere tempestivamente necessario l’accesso alle informazioni aggiornate.
A questa pagina sono elencate alcune Infrastrutture dati territoriali o Geoportali di particolare interesse.